Nelle due assemblee dell’anno scorso avevamo affrontato il tema della possibile costituzione di una CER (Comunità Energetica Rinnovabile) nell’ambito delle famiglie aderenti alla nostra fondazione. Il decreto tanto atteso del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica è finalmente stato pubblicato, rendendo più semplice e vantaggioso costituirle, in particolare nei comuni con meno di 5000 abitanti. Il limite maggiore è che tutti i partecipanti devono essere serviti da una stessa cabina primaria. Di solito copre un territorio molto ampio; ma sfortunatamente il comune di Rezzoaglio si trova diviso tra due cabine primarie, col risultato che alla nostra CER, per esempio, non potrebbero partecipare famiglie della comunione residenti a Cabanne o nella valle di Priosa, mentre potrebbe farne parte una di Bobbio!
Regione Liguria ha emanato un bando per finanziare studi di fattibilità, sempre nei comuni con meno di 5000 abitanti, ma lo ha riservato esclusivamente agli enti pubblici, per cui non possiamo partecipare. In attesa dell’uscita di quello rivolto agli Enti Terzo Settore e ai privati, possiamo però capire realmente a quanti interessa far parte della futura CER e che ruolo assumere al suo interno.
In una CER possono ritrovarsi tre tipi di soggetti:
1. il solo produttore di energia;
2. il produttore-consumatore di energia;
3. il solo consumatore di energia.
Per ora vi chiediamo di segnalare la disponibilità teorica (ovviamente non vincolante, visto che senza studio di fattibilità non possiamo quantificare costi e benefici) all’installazione di pannelli fotovoltaici su tetti di abitazioni e altri fabbricati pertinenziali. Quindi parliamo di soggetti del secondo tipo, che utilizzano per l’autoconsumo l’energia prodotta dai pannelli installati sul proprio tetto e condividono nella CER solo quella in esubero, esaurita la capacità di eventuali sistemi di accumulo.
Chi fosse interessato è invitato a comunicare via mail all’indirizzo fabrizio.villarocca@gmail.com entro la fine di febbraio:
A. nome e cognome dell’intestatario del contatore;
B. indirizzo della fornitura;
C. codice POD dell’utenza (lo trovate in bolletta);
D. superficie indicativa in mq disponibile per pannelli FV, esclusivamente su falde orientate a sud, sud-ovest o sud-est.
In questa fase non ci interessa conoscere i consumi dell’utenza, né sapere chi è disponibile ad aderire alla CER come semplice consumatore.
I nominativi e i dati forniti saranno trattati dalla fondazione al solo fine di questa indagine conoscitiva, e non saranno divulgati per mantenere la riservatezza. Evitiamo però di farvi sottoscrivere un modulo privacy, cerchiamo di non farci del male da soli…
Per chi volesse approfondire, alleghiamo alla mail il testo del Decreto CER e le prime FAQ (risposte alle domande più frequenti) messe a disposizione dal ministero.
Related Posts